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<p>Licata (Sizilien)/ Wendland, 25.8.23 <font size="1">(Versione
italiana qui sotto)</font><br>
<br>
<b>Wendländisches Segelboot verstärkt Nothilfe im Mittelmeer</b><br>
<br>
Am heutigen Nachmittag ist ein neues Schiff von Sizilien aus
aufgebrochen, um die Zivile Seenotrettung von Flüchtenden im
Mittelmeer zu unterstützen. Das Segelboot des wendländischen <a
moz-do-not-send="true" href="https://compass-collective.org/">CompassCollective</a>
wird mit sechs Crewmitgliedern das Mittelmeer zwischen Lampedusa
und Tunesien nach Seenotfällen absuchen und bei einer Sichtung,
die in Seenot geratenen Menschen und Boote stabilisieren, sowie
die italienische Küstenwache alarmieren, um dem Sterben auf dem
Mittelmeer entgegenzuwirken. <br>
<br>
Seit Monaten arbeitet das CompassCollective auf diesen Tag hin.
Die Trotamar III, ein 13 m langes, wendiges Segelboot ist in den
letzten Wochen für die maritime Nothilfe ausgerüstet worden: An
Bord liegen 230 Rettungswesten schnell erreichbar in der vorderen
Kajüte; zwei lange Rettungsschläuche (Centifloats) sind am Bug
seitlich befestigt, um jederzeit schnell ins Wasser gelassen
werden zu können; fünf Rettungsinseln warten auf ihren Einsatz.
Auch dabei sind 300 Liter Trinkwasser in handlichen 0,5 l Flaschen
sowie Müsliriegel, als Notfallverpflegung für Flüchtende auf dem
Wasser.<br>
<br>
Die erste Einsatzcrew im Alter von 28 bis 67 Jahren besteht aus
zwei Mitgliedern mit Rettungserfahrung auf Schiffen von den
Seenotrettungsorganisationen Sea Eye und Sea Watch, die anderen
verfügen über viel Segelerfahrung und bringen ihr Know- How als
Techniker, Rettungsbootfahrer:innen, Koch oder in der
Awareness-Arbeit ein. Zusätzlich ist eine Italienerin an Bord, um
die Kommunikation mit der italienischen Küstenwache zu
erleichtern. Head of Deployment ist Matthias Wiedenlübbert, einer
der Initiator:innen des CompassCollective.<br>
<br>
Das Zielgebiet der Crew ist die Fluchtroute zwischen Tunesien und
Lampedusa. Auf der Flucht vor Krieg, Verfolgung, Folter, Hunger,
Elend oder Vergewaltigung brechen täglich Menschen aus ihrer
Heimat auf. Sie fliehen aus Hoffnungslosigkeit und Verzweiflung.
Sie fliehen, weil ihr Leben bedroht ist. Sie verlassen Familie,
Freund:innen, liebgewonnene Regionen ihrer Heimat und machen sich
auf den Weg.<br>
Dabei verschärft sich die Not durch die strukturelle und
personelle Gewalt, die Flüchtende auf ihrem Weg erleben. Ganz
Nordafrika, besonders das Bürgerkriegsland Libyen und seit der
neuen Migrationspolitik auch Tunesien, ist dabei für
Hunderttausende eine Zwischenstation, die zunehmend
lebensbedrohlich ist. Es existieren keine legalen Wege, über die
sich bedrohte Menschen in Sicherheit bringen können.<br>
</p>
<p>Katja Tempel, vom CompassCollective kritisiert die staatliche
Abschottungspolitik: „Wir halten die EU- Binnen und Außengrenzen
für institutionalisierten Rassismus. Das Mittelmeer wird zum
europäischen Massengrab. Das können wir nicht zulassen. Europa
tritt die Würde der Menschen und damit auch unsere eigene mit
Füssen. Aus diesem Grund nehmen wir es nicht hin, dass Menschen
wegen unserer wirtschaftlichen Interessen, unserer Ignoranz und
unserer Intoleranz in ihrer Not auf der Flucht allein gelassen
werden und dabei im Meer ertrinken müssen. Deswegen schicken wir
ein Schiff“.<br>
</p>
<p>Die Verstärkung der Civil Fleet im Mittelmeer stammt aus dem
Wendland, der Region in Niedersachsen, die 40 Jahre lang von der
Auseinandersetzung um die Atomenergie geprägt wurde.
Zivilgesellschaftlicher Protest konnte am Ende ein
Atommüll-Endlager in Gorleben verhindern und bringt jetzt den
Rückenwind, um solidarisch gegen Abschottung und das Sterben auf
dem Mittelmeer anzusegeln. <br>
<br>
<b>Gerne vermitteln wir Ihnen Interviewpartner:innen aus der Crew.</b><b><br>
</b><b>Bildmaterial finden Sie auf
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://compass-collective.org/presse">https://compass-collective.org/presse</a></b><br>
<br>
Für weitere Informationen und Nachfragen:<br>
Katja Tempel<br>
+49 160 44 00 206<br>
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:presse@compass-collective.org">presse@compass-collective.org</a><br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://compass-collective.org/">https://compass-collective.org/</a></p>
<p>~~~~~~~ Versione italiana ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~<br>
</p>
<p><b>Una barca a vela della Bassa Sassonia si trova ora nel
Mediterraneo:<br>
Sostegno attivo per gli aiuti di emergenza in mare</b><br>
<br>
Oggi una nuova nave partirà dalla Sicilia per supportare l’azione
marittima di assistenza a rifugiate e rifugiati che si trovano nel
Mar Mediterraneo. <br>
La barca a vela di CompassCollective dalla regione tedesca
Wendland interverrà con l’azione di ricerca nel Mar Mediterraneo
tra Lampedusa e le coste tunisine. I membri dell’equipaggio
saranno sei: in caso di avvistamenti e emergenze, essi saranno
coinvolti nello stabilizzare le persone e le barche in situazioni
di difficoltà. Le autorità italiane saranno avvisate al fine di
collaborare e di contrastare il numero di morti nel Mar
Mediterraneo. <br>
<br>
Per mesi, CompassCollective ha lavorato per questa partenza. Nelle
ultime settimane, il Trotamar III, un veliero di 13 metri, è stato
attrezzato per la risposta alle emergenze marittime: a bordo,
sono presenti 230 giubbotti di salvataggio che agilmente si
possono estrarre dalla cabina a prua; inoltre sono presenti due
centifloats che si possono facilmente usare in caso di emergenza
immergendoli in acqua così come si possono usare anche cinque life
rafts. Per le persone che scappano dall’acqua, sono presenti sulla
barca anche 300 litri di acqua potabile in bottigliette da mezzo
litro e barrette di cereali, da distribuire come prima risposta. <br>
<br>
Il primo equipaggio, di età compresa tra i 28 e i 67, è formato da
due membri che hanno esperienza di ricerca e soccorso con le navi
di Sea Eye e Sea Watch; gli altri, hanno esperienza di navigazione
e contribuiscono con il proprio know-how come tecnici, conduttori
di lifeboat, cuochi o azioni di sensibilizzazione (Awareness).
Inoltre, farà parte dell’equipaggio una donna italiana che
faciliterà la comunicazione con la Guardia Costiera Italiana. A
capo dell’intervento di ricerca e soccorso, ci sarà Matthias
Wiedenlübbert, uno dei fondatori di CompassCollective. <br>
<br>
L’area di intervento definita dall’equipaggio sarà la rotta marina
tra Lampedusa e la Tunisia. <br>
Ogni giorno, le persone lasciano le proprie case per scappare
dalla guerra, dalle persecuzioni, dalle torture, fame e povertà e
stupri. Scappano senza speranza e le loro vite sono minacciate.
Lasciano le proprie famiglie, amici, persone a loro care e
regioni/terre a cui appartengono e decidono di intraprendere il
processo migratorio. Questa necessità di partenza dai propri
territori è esacerbata dalla violenza strutturale e individuale
che le persone migranti sperimentano sulla propria pelle. Il Nord
Africa, specialmente il territorio libico coinvolto nella guerra
civile, e il nuovo accordo migratorio che coinvolge la Tunisia
stabilisce un passaggio obbligatorio per queste persone; ovvero la
partenza: centinaia di migliaia di persone rischiano di essere
minacciate per la propria vita. Non ci sono vie legali ad oggi,
che permettono a loro di raggiungere un posto sicuro. <br>
<br>
Katja Tempel di CompassCollective critica lo stato attuale delle
politiche che sono sottese nel Mar Mediterraneo: (citazione
originale in calce). "Dalla Wendland, regione nella Bassa
Sassonia, si unirà la nostra nave alla flotta civile presente nel
Mar Mediterraneo. La regione Wendland milita da circa 40 anni
contro l’uso dell’energia nucleare. In questo territorio, la
società civile è stata capace di prevenire le azioni di rifiuti
derivabili dall’energia nucleare e ora cerca di supportare -
inviando una nave - la solidarietà necessaria nel Mediterraneo
contro l’isolamento di chi muore in mare." <br>
<br>
<b>Rimaniamo a disposizione per eventuali interviste, dettagli e
informazioni da parte dell’equipaggio.</b><br>
Il materiale fotografico è disponibile su
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<br>
For further information and inquiries:<br>
Katja Tempel<br>
+49 160 44 00 206<br>
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Katja Tempel
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CompassCollective- Das Wendland schickt ein Schiff!
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